Le Comunità Energetiche Rinnovabili al centro del nostro futuro

      Apre il Meeting di Rimini, domenica 20 agosto, l’incontro COMUNITÀ ENERGETICHE E POVERTÀ ENERGETICA: LA DEMOCRATIZZAZIONE DELL’ENERGIA –  il ruolo delle comunità energetiche nella promozione dell’accesso equo all’energia e nella lotta alla povertà energetica. 

Il Presidente di Rete Albatros Fausto Faggioli ha condiviso con i presenti il modello di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) di Albatros promosso e sviluppato dalla Rete Albatros, un’ottima “buona pratica” riconosciuta da tutti gli addetti ai lavori. “Le CER (ad oggi circa 100 sviluppate dalla Rete Albatros) si pongono infatti come modello emergente – afferma Faggioli – di un metodo alternativo di produrre e consumare energia basato sulla condivisione, contraddistinto dalla finalità di generare benefici sociali, ambientali ed economici ai membri della Comunità, operando nel rispetto del principio di autoconsumo energetico e autosufficienza”

Si sono condivise conoscenze e prospettive sulle Comunità Energetiche come strumento per democratizzare l’energia, favorendo la partecipazione attiva dei cittadini e la produzione decentralizzata di energia rinnovabile. All’incontro, moderato da Giuliano Frosini, Docente Luiss Business School, hanno partecipato: Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia; Fabrizio Iaccarino, Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali Enel Italia; S.E. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Emerito di Taranto, Delegato Speciale del Santo Padre per i Memores Domini; Mario Antonio Scino, Capo di Gabinetto Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

      Durante la penultima giornata del Meeting, giovedì 24 agosto, il tema è stato LE AUTO DI DOMANI: PRESENTE E FUTURO DELLA MOBILITÀ, i cui protagonisti erano le sfide e le prospettive legate all’innovazione e all’evoluzione delle automobili e la trasformazione del settore che ci attende nei prossimi anni. Nello specifico l’elettrificazione, la digitalizzazione, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale nel settore automobilistico sono state le tematiche affrontate. 

L’incontro, moderato da Marco Piuri, Direttore Generale FNM e Amministratore Delegato Trenord, è stato incredibilmente interessante e d’ispirazione. Soprattutto per gli ottimi interventi di: Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Benedetto Carambia, Responsabile Ricerca, Sviluppo e Innovazione di Movyon – Società del Gruppo ASPI (Autostrade per l’Italia); Massimiliano Salini, Deputato al Parlamento Europeo, PPE; Angelo Damiani Sticchi, Presidente ACI; Alberto Viano, Deputy Country Managing Director Ald Automotive | LeasePlan e Fausto Faggioli, Presidente Rete Albatros (rete nazionale che tutela le realtà locali fornendo assistenza amministrativa, ingegneristica, finanziaria e comunicativa alla Pubblica Amministrazione e alle imprese private)

“L’aumento dei prezzi carburante spinge il settore auto elettriche, ed è la prima volta che – spiega Fausto Faggioli Presidente di Rete Albatros il fattore più citato da chi guarda alla mobilità elettrica è quello economico: l’aumento dei prezzi dei carburanti viene indicato come motivazione per questa scelta dal 40% degli intervistati, mentre le tematiche di sostenibilità ambientale si fermano al 38%, insieme agli incentivi economici e ai sussidi. Tra le motivazioni che invece frenano l’acquisto di auto elettriche, rimane persistente la percezione di un’infrastruttura di ricarica inadeguata alle proprie esigenze (citata nel 40% dei casi. Sembra invece impattare sempre meno il costo d’acquisto: due anni fa era un problema per il 60% degli intervistati, ora soltanto per il 42%.)” 

“La volontà di contribuire al salvaguardare l’ambiente è cercare di essere soprattutto propositivi con delle soluzioni che siano concretamente percorribili – spiega Angelo Sticchi Damiani Presidente ACI noi già nel 2007 abbiamo montato le prime colonnine di ricarica a Roma, questo vuol dire vedere lontano e quindi noi siamo d’accordo su tutto e cerchiamo soltanto di riuscire a farlo in maniera socialmente sostenibile”

“In questo momento – continua il Presidente Damiani Sticchi  abbiamo un parco circolante che ha tre milioni e mezzo di vetture euro zero, se aggiungiamo anche l’euro uno, due, tre e quattro andiamo ad oltre 20 milioni di vetture che sono altamente inquinanti, allora poniamoci questo problema: come le smaltiamo? Un’ipotesi che stiamo guardando, e seguendo con molto interesse quello che sta succedendo in Francia con un noleggio a lungo termine sociale, il principio è quello di dire io stato davanti a una persona che ha un ISE che non si può permettere l’acquisto, ti do un’auto con noleggio a lungo termine per 5 anni e paghi solo 60-70 € al mese, che può essere anche rimodulata, e il contributo della rottamazione viene spalmato nei cinque anni dallo Stato. Questo è estremamente interessante e lo stiamo seguendo con i ministeri di riferimento”.

Ecco che le #CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) diventano sempre più protagoniste continua Faggioli – per il grande valore economico e strategico: grazie agli autoconsumi condivisi, alla possibilità di distribuire agli iscritti parte dei benefici che la comunità energetica è in grado di generare. Il modello #CER Albatros, promosso e sviluppato dalla Rete Albatros, nel territorio italiano conta già un centinaio di Comunità Energetiche, che raddoppieranno con la nuova programmazione. Tutti i Consumer delle #CER Albatros possono ricaricare la propria auto nel circuito nazionale allo stesso costo, come fosse la propria colonnina locale. La Rete Albatros ha programmato le colonnine con ricarica rapida “Fast” o anche “Ultra Fast” (con potenza di ricarica sopra i 200 kW)”. 

 

Questi gli scenari presentati al Meeting di Rimini nella sua edizione 2023. 

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